Cosa è la Tecnica Metamorfica: Conosciuta anche come Terapia Prenatale possiamo considerare la Tecnica Metamorfica una estensione della Reflessologia Plantare. Nata e sviluppatasi negli anni ’70 si basa sulla considerazione che ogni persona venga influenzata da schemi e emozioni che si percepiscono nel momento del concepimento e che vengono intessuti nella formazione del feto durante il periodo della gestazione.
In questo periodo assimiliamo il modo di essere dei nostri genitori, la cultura, il mondo che li circonda.
In questo periodo assimiliamo il modo di essere dei nostri genitori, la cultura, il mondo che li circonda.
Il periodo prenatale, quindi, influisce sugli schemi-base di comportamento e salute (es. tendenza a incorrere in certi incidenti o malattie) manifestandosi poi a livello fisico e mentale limitandoci, anche nei comportamenti futuri.
Situazioni famigliari e passaggi importanti quali l’ evolversi dell’ età, la maggiore indipendenza, la fuori uscita dal nucleo famigliare, vita di coppia /matrimonio, nascita di figli, cambiamenti nel lavoro, malattie e/o lutti, consentono la riemersione di emozioni legate in modo sottile a quelle vissute nel passato, inconsapevolmente.
La Tecnica Metamorfica si propone di smuovere blocchi energetici ed emotivi latenti, registrati e pronti a riattivarsi. “
E’ un’ esperienza profonda – coinvolgente e toccante dal punto di vista emozionale.
Come si agisce durante una sessione di Metamorfica?
La Tecnica Metamorfica è una tecnica a mediazione corporea ed energetica .
Nella sessione vediamo coinvolte le zone reflesse di piedi, mani e testa che, con i loro particolari risvolti emozionali hanno una meravigliosa capacità di agire come luoghi di sostegno materiale per la trasformazione.
Questa Tecnica sta ottenendo sempre maggiore riconoscimento in Europa, Australia e altre parti del mondo.
La persona che riceve un trattamento si dispone vestita sul lettino ed in un atteggiamento di completo abbandono permette all’ operatore di effettuare dolci e lentissimi passaggi sulle zone reflesse interessate.
Purtroppo nella visione Occidentale il nostro corpo e' considerato al pari di uno strumento che usiamo per raggiungere i nostri scopi. E raramente vi portiamo attenzione su di esso, se non quando ci dà dei disturbi o quando tramite esso cerchiamo il puro piacere.
Ma può essere un qualcosa di più, esso ci comunica la via verso la guarigione, verso un contatto profondo con noi stessi, scaricando tensioni ed emozioni, veri e propri “pesi” che si sedimentano sul nostro essere.
Nella Tecnica Metamorfica, coinvolgendo le zone reflesse, si può accedere ad esperienze di trascendenza che ci permettono di uscire dalle attitudini abituali, attingendo ad una realtà piu’ profonda, oltre i limiti della mente.
Potremmo quasi paragonarla in un certo senso, ad una forma di Meditazione , ambito nel quale si verifica il vero cambiamento interiore, quello che io definisco la “rinascita interiore“ .
In questo contesto il corpo dischiude dimensioni vaste del proprio essere diventando un vero e proprio strumento di crescita e di rinnovamento personale, che avverrà nel profondo della nostra interiorità.
A chi si rivolge?
E' rivolta a tutti in quanto è un metodo per andare alla riscoperta di sé stessi. Indicata per chi sente il bisogno di ritrovarsi, chi è alla ricerca del senso della propria vita o, semplicemente, ritenga che quella di oggi abbia poco significato. Per chi ha una scarsa autostima di sé stesso, aiutandolo nel re-imparare a volersi bene, a stimarsi, a prendersi cura di sé. Per chi è apatico, soggetto a momenti di depressione.
Benefici
Attenuazione e/o la scomparsa di disturbi legati a stress, depressione, stati d’ansia e panico; dona una maggiore energia, vitalità, creatività, liberandoci da schemi mentali condizionanti.
Fisicamente vi può essere la scomparsa di disturbi connessi al dolore quali ad esempio: emicranie, oppressione toracica, dolori cervicali e di stomaco, si verifica un miglioramento generale del sonno. Utilizzata nelle problematiche dei bambini e delle donne prima e durante la gravidanza.
Ebbene SI! Anche in gravidanza: nella donna in dolce attesa, la aiuta a vivere con serenità il periodo della gravidanza, migliorando e preparando l’evento del parto. Dopo la nascita donato al bimbo, lo aiuta a calmarsi, mediante il dolce e profondo contatto energetico con la mamma.
Io lo consiglio anche alla coppia che aspetta un bimbo, favorendo in tale modo una profonda intesa ed unione tra i due genitori accomunandoli nell’ esperienza.
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