A cura di Fausto Nicolli
CHE COSA  E ‘  LA RIFLESSOLOGIA PLANTARE

La Riflessologia Plantare è  una delle pratiche più antiche di cura. 
La validità di questa pratica è indiscutibile e si basa sulla stimolazione di aree riflesse sulla pianta del piede che trovano corrispondenza con l’intero corpo umano. 
Il piede viene considerato lo specchio del corpo e possiamo definirlo un microsistema su cui l’intero essere umano è rappresentato. 
È una tecnica che permette di portare sollievo a distanza in casi di disturbi per i quali un trattamento localizzato sarebbe troppo doloroso e/o invasivo.

BREVE STORIA  

Utilizzata da millenni in Africa, Asia , Europa e dagli Indiani d’America ha un forte legame con la Terra e quindi con la medicina popolare e lo Sciamanesimo. 
Non è possibile sapere effettivamente quanto sia antica ma si sono ritrovati papiri egizi con immagini di massaggio dei piedi. 
In tempi più recenti, la riflessologia plantare si sviluppa, grazie a Ivan P. Pavlov, e ripresa successivamente all’inizio del XX° secolo dall’americano  William Fitzgerald.
Successivamente negli anni ’40,  la  fisioterapista E. Ingham, redige una  mappa dettagliata di zone specifiche del corpo umano  riflesse localizzabili sulla pianta del piede. 

BENEFICI 

L’azione riflessa di questa pratica avviene a livello energetico, attraverso lo sblocco delle tensioni fra piede e “Madre Terra” e quindi con i meridiani dell’Agopuntura.
Inoltre, questa azione la ritroviamo anche attraverso la stimolazione dei nervi veri e propri che risalendo attraverso il piede portano informazioni a livello midollare e, di conseguenza, al cervello.
Il campo d’azione della Riflessologia Plantare è estremamente vasto, alcuni esempi:

•    Attivazione della circolazione sanguigna e del sistema linfatico
•    Miglioramento del sistema digestivo  
•    Eliminazione delle tossine
•    Emicrania e cefalea 
•    Dolori muscolari
•    Dismenorrea, squilibri ormonali 
•    Riduzione dello stress

Il Riflessologo, danzando con le mani sui piedi della persona, apporta un riequilibrio energetico globale senza essere troppo invasivo, stimolando una sensazione di calma e di pace. 
Attraverso l’esame del piede il Riflessologo valuta lo stato generale della persona nel “qui e ora” e attraverso tecniche più specifiche l’origine di eventuali blocchi o conflitti.

Controindicazioni: osteoporosi grave, infezioni del piede e tutte le sue patologie, i primi 3 mesi di gravidanza, il periodo post operatorio, soggetti a rischio di trombi o emboli, in tutti i casi in cui è sconsigliato dal Medico Curante.