A cura di Ilaria Porta

La gemmoterapia  fa parte della fitoterapia e si  basa  sulla somministrazione di fitocomplessi i cui principi attivi sono stati estratti  da gemme e giovani getti mediante un solvente naturale quale glicerina e alcool.

E’ dunque l’utilizzo in prima diluizione decimale  (1 DH)  di estratti idrogliceralcolici, ottenuti per macerazione in solvente idrogliceralcolico di tessuti embrionali vegetali freschi. Si utilizzano infatti le gemme, i giovani getti, le radichette , boccioli, amenti, scorze interne di giovani rami e radici, i semi e qualsiasi altro tessuto embrionale.

La gemmoterapia utilizza estratti di tessuti vegetali freschi in via di accrescimento, questi tessuti embrionali (gemme, giovani getti ecc..) che mantengono le facoltà anaboliche totali della primitiva cellula vegetale di quella pianta, capace di sviluppare tutte le potenzialità, cosa che le cellule adulte differenziate non hanno più.
In effetti nella farmacopea francese viene ancora utilizzato il metodo di estrazione classico, negli ultimi anni invece metodi di estrazione differente hanno portato ad estratte in modo più concentrato i principi attivi delle gemme o dei giovani getti vengono chiamati Fitoembrioestratti.

La gemmoterapia si basa essenzialmente  su quattro saldi postulati:

  • la vita è espressione della dinamica cellulare, le cellule in fase di potenziale divisione sono le più adatte ad agire e stimolare altri tessuti cellulari.
  • la vita animale dipende completamente da quella vegetale, ciò che permette la vita animale può rigenerarla dalle alterazioni morfo-patologiche.
  • l’albero è il vegetale più potente, l’energia vitale si esprime ogni anno con un grande accrescimento cellulare.
  • tutti i suoi meristemi sono i più indicati per disintossicare, rigenerare e curare le cellule animali.

Breve storia della gemmoterapia

Le gemme sono usate in terapia da secoli,l’Ayurveda le utilizza da secoli; nel 7° libro dell Atharvaveda sono descritte anche le gemme.  Galeno nel  II secolo, preparava un balsamo vulnerario facendo macerare le gemme di Pioppo (Populus nigra) in olio per tre mesi.
Paracelso individuava nelle diverse parti della pianta forze diverse: ci sono forze diverse nelle gemme, nelle foglie ecc.. Ancora il primo medico donna Ildegarda di Bingen usava moltissimo nelle sue terapie proprio le gemme o i giovani getti degli alberi e degli arbusti.

Pol Henry invece, più recentemente, è l’ideatore della gemmoterapia così come è intesa oggi; egli ha elaborato e proposto un metodo terapeutico fondato sul ragionamento analogico, che trova conferme sul piano farmacologico e clinico.  Non in ultimo in Italia il famoso Dottor Fernando Piterà ha portato nuovamente in auge questo splendido metodo fitoterapico.

Benefici della gemmoterapia

I gemmoterapici sono adatti a tutti bambini, anziani, adulti e anche a donne in gravidanza, grazie al loro delicato drenaggio fisico ed emozionale tratto dalla gemma della pianta, molto delicati sì da anche di grande potenza e profondità, i tempi di azioni di questi preparati sono veloci e utilizzabili anche a cicli per lungo tempo senza sfiancare gli organi che vanno a trattare ma ripristinando un equilibrio energetico importante.