CHE COSA SONO GLI OLIGOELEMENTI

Gli Oligoelementi sono minerali in grado di favorire sia le reazioni enzimatiche che i processi metabolici organici in generale.

Sono presenti nei vegetali e negli esseri viventi in quantità infinitesimali, la stessa parola oligoelemento deriva dal greco “Oligos=poco”, in riferimento alla presenza molto ridotta.
Nonostante ciò, il loro ruolo è estremamente importante e la loro carenza nell'organismo conduce inizialmente ad una riduzione delle funzioni ghiandolari, fino a causare nel tempo reali danni organici.
Il merito del riconoscimento degli oligoelementi è dovuto allo studioso Gabriel Bertrand, a fine '800.
Un altro ricercatore importante in questo settore è stato Jacques Mènètrier, a cui dobbiamo la scoperta delle “diàtesi” e l'influenza degli oligoelementi su di esse. Egli ha distinto cinque tipologie di terreno costituzionale secondo il loro fattore ereditario, la loro ricettività o resistenza a certe malattie, il comportamento fisico o psicologico. Ha scoperto che queste diatesi potessero modificarsi o "invecchiare" e che si potesse influire su queste modificazioni tramite gli oligoelementi, utilizzandoli come riequilibratori da soli o in modo associato:

Diatesi 1 – allergica - Manganese
Manifestazioni di tipo prevalentemente allergico. Iperattività, intensa emotività, agitazione e euforia verso fine giornata.

Diatesi 2 – ipostenica/infettiva - Manganese-Rame
Processi infettivi a livello otorinolaringoiatrico, respiratorio, gastroenterico e urinario. Ipostenia, calo energetico nella seconda metà della giornata.

Diatesi 3 – distonica/neuroartritica - Manganese-Cobalto
Distonia neurovegetativa, ansia, progressivo affaticamento nel corso della giornata.

Diatesi 4 – anergica - Rame-Oro-Argento
Caratterizzata dalla mancanza di vitalità e capacità di adattamento dell'organismo.

Diatesi 5 – Sindrome da disadattamento - Zinco-Rame o Zinco-Nichel-Cobalto
Difficoltà di adattamento delle ghiandole endocrine agli stimoli ipofisari, secondo l' asse ipofiso-genitale e ipofiso-pancreatico.

Dall'altra parte, gli oligoelementi possono agire in modo specifico su certi squilibri di funzione che coinvolgono solamente uno o più organi.
Le preparazioni degli oligoelementi sono generalmente sotto forma di gluconati per via orale in gocce da due a 4 volte al giorno, si tratta di preparati in bassissima concentrazione, generalmente tra la D3 e la D7.
Adeguatamente somministrati, consentono un riequilibrio degli scambi, apportando benefici sia a livello fisico che psicologico.

Vediamoli nel dettaglio:

Ca (Calcio)
Il calcio è fondamentale nel processo di mineralizzazione del sistema osteo-articolare. Indicato nel trattamento dei disturbi della fissazione del calcio e del metabolismo osseo, nell’osteoporosi, nell’osteomalacia.


Co (Cobalto)
Ottimo regolatore del sistema neurovegetativo, da associare al manganese nelle distonie. Indicato per disturbi digestivi, spasmi vascolari, arteriti.

Cr (Cromo)
Aiuta a regolare il dismetabolismo degli zuccheri, migliora la tolleranza ad essi e aiuta a prevenire il diabete.

Cu (Rame)
Ottimo antiinfiammatorio, indicato negli stati influenzali già dai primi sintomi, ricostituente e antiastenico nel post influenza. Utilizzato negli stati infiammatori reumatologici, nelle manifestazioni infettive ed infiammatorie acute e croniche. Nelle artriti è utile associarlo al fluoro.

Cu/Au/Ag (Rame/Oro/argento)
Combinazione di oligoelementi indicata negli stati anergici, nel reumatismo cronico, nelle malattie del sistema linfatico, nelle leucemie e nelle sindromi degenerative cellulari. Riequilibrante del terreno astenico, anergico, immunodepresso. Combinazione ottimale per la senescenza, nelle psicosi depressive, grande supporto nella difficoltà della memoria e di concentrazione. Negli stati di forte stress con esaurimento surrenalico, questa associazione regola i meccanismi naturali che combattono lo stress senza le controindicazioni del cortisone.

Fl (Fluoro)
Catalizzatore del sistema osteo-legamentare. Indicato nel rachitismo, scoliosi, nei dolori della colonna, nell'osteoporosi, nella debolezze dei legamenti, nelle carie dentarie. Spesso associato al manganese-rame o al rame-oro-argento se sono presenti i segni di artrosi o artriti. Nelle debolezze dei legamenti, da associare al manganese o manganese-rame. Nelle carie dentarie da associare il al rame-oro-argento.

Fe (Ferro)
Necessario per la formazione della mioglobina dei tessuti muscolari, fondamentale per la funzione di trasporto di ossigeno, utilizzato nelle reazioni della contrazione muscolare.

I (Iodio)
Indicato nelle distrofie tiroidee sia iper che ipo, nella dismenorrea, nei problemi dismetabolici di origine tiroidea, nell'ipertensione arteriosa. Nelle turbe funzionali della tiroide può anche essere associato al manganese-rame.

K (Potassio)
Il potassio è utile per sostenere il metabolismo idrico, nei problemi di ritenzione e nell'artrosi della post menopausa associato al manganese-cobalto.

Li (Litio)
Il litio ha azione doppia: da una parte migliora l’eliminazione dell’ urea e dell’acido urico, dall'altra gioca un ruolo prezioso nel trattamento di di psicosi maniacali, depressione, stati di ansia e angoscia.

Mg (Magnesio)
Il magnesio agisce sui problemi delle funzioni intestinali in associazione con l’oligoelemento diatesico del soggetto. Inoltre, agisce su alcuni dolori reumatici assieme al potassio e in generale, sulle manifestazioni della spasmofilia.

Mn (Manganese)
Indicato nel trattamento di tutte le manifestazioni di origine allergica: asma allergica, bronchiti, riniti, eczemi allergici, orticaria, prurito. Utile nell’emicrania da insufficienza epatica, nelle cefalee e nella tachicardia. Utilizzato anche nell’ipotiroidismo, nelle astenie mattutine, nelle vertigini se associato allo zolfo.

Mn/Co (Manganese/Cobalto)
Utile nel trattamento delle problematiche circolatorie. Per ipertensione, arteriosa, cardiopatie, arteriosclerosi, cefalee di origine circolatoria. Ottimo per il trattamento delle problematiche alle vene e ai capillari, caratterizzate da senso di pesantezza agli arti inferiori. Non solo, indicato anche per le ulcere dello stomaco e del duodeno, per la calcolosi biliare, colite spastica destra e rettocolite e nelle infiammazioni artritiche e artrosiche.

Mn/Cu (Manganese/Rame)
Associazione indicata per dare beneficio alle vie aeree superiori, ottimo nelle riniti, faringiti, sinusiti, tonsilliti, bronchiti croniche, sindromi asmatiche. Utilizzato anche nelle infezioni recidivanti come le cistiti, le otiti e nelle enterocoliti.

Mn/Cu/Co (Manganese/Rame/Cobalto)
In sostituzione al manganese-cobalto nelle anemie e nelle infezioni.

Ni/Co (Nichel/Cobalto)
Utilizzato per affrontare le difficoltà digestive dovute ai grassi, pesantezza di stomaco, sonnolenza postprandiale, aerofagia, stitichezza, utile nell'insufficienza pancreatica.

P (Fosforo)
Molto utile nelle turbe funzionali delle paratiroidi, soprattutto se associato al manganese-rame o rame-argento-oro. Agisce sugli stati spasmodici in associazione al magnesio o manganese-cobalto.

S (Zolfo)
Lo zolfo è utilizzato nel trattamento delle malattie della pelle, eczemi, orticaria, psoriasi, e nell’artrite e nell’artrosi. Nei reumatismi e nell’osteoporosi è ottimale l’associazione col fluoro. Indicato anche per l’insufficienza epatica e nell’acetonemia per la sua azione sul fegato.

Se (Selenio)
Antiossidante, difende dalle malattie croniche, rafforzando il sistema immunitario. Stimola il metabolismo dei grassi, favorendo la perdita di peso.

Si (Silicio)
Rinforza il sistema immunitario, mantiene sane le cartilagini, protegge i legamenti, migliora la microcircolazione venosa e arteriosa.

Zn (Zinco)
Lo Zinco è il catalizzatore delle funzioni ipofisarie, solitamente è associato al rame, oppure al nichel-cobalto.

Zn/Cu (Zinco/Rame)
Associazione utilizzata nei problemi ipofisi-genitali, nei ritardi dello sviluppo da cause endocrine, nelle disfunzioni ovariche, ma anche nella frigidità e in alcune forme di impotenza.

Zn/Ni/Co (Zinco/Nichel/Cobalto)
Indicato nelle disfunzioni ipofisi-pancreatiche, come le crisi ipoglicemiche. Previene l’insorgenza del diabete in soggetti predisposti e ne blocca l'evoluzione se la patologia è manifesta.