COSA VUOL DIRE ESSERE VEGETARIANI?  Il principio fondamentale di un'alimentazione vegetariana è quello di evitare il consumo di ogni tipo di carne e di pesce. Sono invece accettati i prodotti di origine animale, come il latte, i formaggi, le uova, il miele.

Alla base di questa scelta, possono esserci ragioni etiche, come il rifiuto della sofferenza animale, ragioni di salute, oppure ambientali, poiché gli allevamenti intensivi rientrano tra le maggiori cause di inquinamento e sottraggono preziose risorse naturali.

Una dieta vegetariana può soddisfare tutte le esigenze nutrizionali conosciute. La chiave per una dieta sana vegetariana, come per qualsiasi tipo di alimentazione, è quella di mangiare una grande varietà di alimenti, tra cui frutta, verdura, cereali integrali, noci, semi e legumi, limitando il consumo di latticini, farine raffinate, dolci e cibi grassi.

La ricerca scientifica dimostra i benefici ambientali di una dieta a base vegetale. Anche l'Organizzazione mondiale della Sanità raccomanda un elevato consumo di ortaggi e frutta. Si stima, infatti, che il 70% di tutte le malattie, tra cui un terzo di tutti i tumori, siano legati al tipo di alimentazione.

BENEFICI

L'alimentazione vegetariana è intrinsecamente salutare perché i vegetariani consumano meno grassi animali e più fibre e antiossidanti, di cui sono ricchi i vegetali.

L'alimentazione vegetariana riduce il rischio di malattie croniche degenerative come l'obesità, la sindrome metabolica, le malattie coronariche, l'ipertensione, il diabete e alcuni tipi di cancro, tra cui il cancro del  colon, della mammella, della prostata, dello stomaco, del polmone e dell'esofago.

Il rischio maggiore in cui è facile incorrere con questo tipo di alimentazione è quello di fare delle scelte non propriamente salutari per evitare il consumo di carne e di pesce, come abbuffarsi di dolci, formaggi e carboidrati raffinati in generale. Per ottenere i benefici, è fondamentale innanzitutto scegliere di mangiare più frutta e verdura, combinandole adeguatamente e poi ridurre drasticamente i latticini e privilegiare carboidrati integrali. 

I latticini e i carboidrati raffinati acidificano il pH tissutale, causando infiammazione cronica e sovraccaricano gli organi emuntori come intestino e fegato,  incrementando la produzione di “colle” che infiammano le mucose, come quella dei bronchi e la pelle.

Il calcio di cui sono ricchi i latticini è facilmente reperibile anche nei fagioli secchi, nel tofu, nel latte di soia, nelle verdure verde scuro come broccoli, cavoli, bietole, cime di rapa, oltre che nei semi di sesamo, nelle alghe, nelle mandorle, nelle nocciole e nell'acqua stessa.