Le Piante Officinali sono quelle piante, riconosciute dalla farmacopea fitoterapica internazionale, per avere al loro interno principi attivi, principi complementari ed altre sostanze che compongono quell'insieme noto come “fitocomplesso” della pianta, che rendono la pianta stessa utile nel contrastare stati patologici o alterati di un organismo, sia esso umano o animale al fine di apportare quel corollario di sostanze che, interagendo con l'organismo con cui entrano in contatto, ne rafforzano, riequilibrano o supportano la funzionalità organica e psico-fisica.

BENEFICI  
L’integrazione con le piante officinali apporta i seguenti benefici (a livello generale):

• miglioramento della funzionalità degli organi emuntori (preposti cioè all'eliminazione fisiologica delle tossine prodotte dal metabolismo)
• miglioramento della funzionalità endocrina, enzimatica, metabolica, escretoria e più in generale di tutti gli organi ed apparati
• incremento della forza fisica, del tono e del livello energetico, della vitalità e del benessere in generale
• modulazione della risposta immunitaria
• modulazione della risposta emotiva
• modulazione dell'azione del sistema nervoso, sia centrale che periferico

Occorre tenere presente che le piante officinali, contenendo principi attivi con azione farmacologica e con una specifica farmacodinamica, interagiscono con le molecole di sintesi presenti nei farmaci, pertanto per una eventuale integrazione con piante, occorre prestare particolare attenzione in quei soggetti che fanno uso di farmaci o che si trovano in una particolare condizione fisica che non necessariamente richiede l'intervento farmacologico come possono essere la gravidanza, l'allattamento e altre condizioni più o meno patologiche.