A cura di ELSA LEVATI
L'iperico (Hypericum Perforatum) o Erba di San Giovanni, in particolare, è una pianta officinale che in un periodo dell'anno produce grandi quantità di Ipericina principio attivo utilizzato in erboristeria in tintura madre o estratti secche per il trattamento della sindrome depressiva. In cosmetica l'Iperico è utilizzato per la preparazione di un olio curativo detto oleolito di iperico. Si tratta di un olio con potenti proprietà anti-infiammatorie  ed è un trattamento perfetto per eritemi, cicatrici (già rimarginate), e irritazioni di grado lieve.
 
Oleolito è un termine usato per ogni tipo di estrazione in olio, è un metodo che si usa quando la molecola interessante è molto affine agli oli, e non è estraibile mediante altri sistemi (estrazione tramite acqua calda come avviene per infusi e decotti, estrazione in acqua e alcol etilico, come avviene per le tinture madri ecc...).
Nonostante l'iperico sia una pianta semisempreverde e riconoscibile anche al di fuori dei periodi di fioritura, va raccolta solamente nel periodo giusto, nonostante la diffusione in tutta Italia e la facile reperibilità nelle aree verdi.

Per produrre l'oleolito di Iperico occorre procurarsi la pianta, raccolta nel giusto periodo; è preferibile usare la pianta fresca, ma è possibile anche fare l'estrazione su pianta secca;  è un processo più lungo, ma attuabile anche se non si hanno le conoscenze per raccogliere la pianta nel giusto periodo dell'anno, per riconoscerla, per sapere quali parti usare, o in mancanza di aree verdi da cui raccoglierla.

In questo caso va acquistata in erboristeria, informandosi sulla destinazione d'uso, per la macerazione in olio.

Per la macerazione si possono usare gli oli di girasole o di oliva. Una volta in possesso della pianta si può cominciare:

Se si parte dalla pianta fresca, deve essere pulita, liberata dagli animaletti, lavata e lasciata asciugare alla perfezione.

Una volta asciugata la pianta, si può macerare in olio, in un barattolo non ermeticamente chiuso (permetterà l'evaporazione dell'acqua residua), per circa 7-10 giorni, e sarà necessario esporre il barattolo al sole, saltuariamente, senza superare i 50°C.

L'oleolito dovrà assumere un colore rosso piuttosto intenso, in caso contrario è probabile che la pianta non fosse di buona qualità o del periodo corretto.
In tal caso si può provare ad esporre maggiormente la preparazione al sole, ma superati i 15 giorni è necessario filtrare: l'olio non sarà cicatrizzante come sperato, ma è comunque utilizzabile.

Se si parte da pianta secca la si può considerare già pronta per la macerazione, ma saranno necessari 40 giorni, e la stessa, saltuaria esposizione al sole. Anche in questo caso si dovrebbe ottenere un olio dal rosso piuttosto intenso.

Non esporre al sole la pelle dopo l'applicazione in quanto l'iperico è foto-sensibilizzante.

Rubrica a cura di:
Elsa Levati - Rasmus