A cura di Paola Ferro

CHE COSA  SONO  LE INTOLLERANZE ALIMENTARI

Per comprendere che cosa sono le Intolleranze Alimentari occorre fare un po’ di chiarezza:

Le reazioni avverse agli alimenti si dividono in :

1.            Allergie alimentari propriamente dette: reazione immediata con orticaria, angioedema

2.            Pseudo allergie: Deficit enzimatici: favismo, intolleranza al lattosio

3.            Ipersensibilità: Alimenti che liberano istamina come vino rosso, cioccolato,crostacei…..

4.            Reazioni tossiche: avvelenamento da funghi, botulismo

5.            Intolleranze alimentari: Reazioni croniche non immediate : con  l’eliminazione del  cibo dalla propria dieta per un certo periodo (almeno 2 mesi) vi è la  scomparsa del sintomo

 

IL NOSTRO SISTEMA IMMUNITARIO – CENNI

Per meglio comprendere il complicato meccanismo delle allergie e delle intolleranze alimentari dobbiamo prima capire il concetto di antigene e di anticorpo.

Gli antigeni (agenti patogeni) sono sostanze in grado di indurre una risposta da parte del sistema immunitario.

Sono sostanze non appartenenti  o meglio ESTRANEE all’organismo che provengono dall’ambiente esterno (cibo, pollini, agenti chimici….)

Gli anticorpi , o immunoglobuline, sono proteine  prodotte dai linfociti del nostro organismo in risposta alla presenza degli antigeni  (sostanze estranee) ,  il cui compito è proprio quello di distruggere l’antigene.

Gli anticorpi si dividono in 5 classi:

IgG, IgM, IgD, IgA (alimentari), IgE (allergie).

Per semplificare: Il nostro corpo si comporta come uno  “stato”  che, se viene aggredito da un “nemico” (gli antigeni) risponde con una sua “milizia” (gli anticorpi) 

Le allergie - Reazioni mediate da IgE

Non appena il soggetto viene a contatto con l’allergene, per contatto o ingestione (polline, sostanza urticante, alimento, ecc.), si scatena una reazione allergica immediata che può essere di varia entità in quanto la reazione è proporzionale alla concentrazione dell’allergene stesso.

 Le reazioni si possono avere in pochi minuti o nell’intervallo di poche ore e necessitano l’uso di farmaci come antistaminici , cortisone  o il ricovero ospedaliero (nei casi piu’ gravi).

LE INTOLLERANZE ALIMENTARI 

A differenza dalle allergie, le reazioni determinate da un’intolleranza non sono immediate e possono manifestarsi nelle 72 ore dopo il contatto con l’alimento o la sostanza responsabile del fenomeno.

Le sostanze che determinano intolleranza possono colpire qualsiasi organo e apparato.

Le reazioni sono determinate da alimenti che assumiamo GIORNALMENTE  e, siccome  possono essere ritardate anche di parecchie ore, a volte è difficile ricollegare una sintomatologia con l’alimento assunto molte ore prima.

 

QUALE COLLEGAMENTO TRA  INTESTINO, FLORA BATTERICA  E CIBO- INTOLLERANZE?

L'intestino tenue è un tubo di circa 35 mm di diametro e di 5 m di lunghezza che va dal duodeno al colon.

E' la sede principale dell'assorbimento delle sostanze nutritive nel circolo sanguigno. La parete dell'intestino tenue è ricoperta da minuscole sporgenze digitiformi, chiamate VILLI.

La membrana mucosa intestinale, si comporta come una barriera impermeabile per impedire l'infiltrazione nell'organismo di sostanze altamente dannose.

Un sistema immunitario debole e  intolleranze alimentari  possono quindi dipendere da una flora batterica intestinale alterata.

 Alcuni fattori che alterano la nostra flora batterica:

•             Alimentari: diete scarse di fibre, assunzione di alimenti raffinati (farina, sale, zucchero) ed una dieta poco diversificata. Bevande gasate, stress a tavola ecc. , conservanti, coloranti, ormoni, antibiotici

•             Gli inquinanti: metalli tossici, le radiazioni e le emissioni elettromagnetiche.

•             Cause patologiche: malattie infettive dell’intestino e parassiti intestinali

•             Cause iatrogene (da assunzione di farmaci): ovviamente antibiotici e lassativi

•             Mancanza di attività fisica

•             Stress e shock: coliti (colon irritabile), diretta correlazione tra stress, pancia e cervello. Ed in questo capitolo mettiamo anche lo stile di vita. Si registrano casi in cui uno shock è stata la causa scatenante.

•             Le intolleranze alimentari: che nascono proprio nell’intestino, e a loro volta squilibrano la flora batterica: creano un prodotto della digestione (bolo) ricco di proteine mal digerite e altre sostanze anomale, che predispongono allo sviluppo di varie sostanze tossiche e batteri della putrefazione, entrambi molto dannosi.

•             Vaccinazioni, che alterano l’equilibrio del sistema immunitario.

•             Geopatie, cioè perturbazioni del terreno ed elettromagnetiche, presenza di metalli / acqua sotto la casa.

•             Metalli pesanti, come il mercurio delle amalgame dentali e le pentole d’alluminio

•             Cosmetici, che in genere hanno delle componenti tossiche che vengono assorbite dalla pelle

 

Alcuni SINTOMI  associati alla presenza di intolleranze alimentari:

•             SNC cefalee ricorrenti (emicrania), scarsa concentrazione, equilibrio alterato, depressione, iperattività, umore variabile, astenia ricorrente, torpore mentale

•             Genito-urinario:  Irritazioni vaginali, cistiti ricorrenti abatteriche, enuresi

•             Respiratorio:  Congestione nasale, rinite, sinusite, catarro, asma, bronchiti ricorrenti, otite

•             Pelle:  Eczema, eruzioni, orticaria, pallore facciale, psoriasi, acne

•             Muscolo scheletrico:  Dolenzia articolare ricorrente, artrite giovanile, crampi muscolari,

•             Gastrointestinale : Nausea, aerofagia, meteorismo, diarrea, stipsi, mal di stomaco , sindrome del         colon irritabile, Morbo di Chron

•             Generali : Linfoadenopatia tonsillare (le tonsille) , obesità, eccessiva magrezza, fatica cronica, attacchi di panico, dislipidemie

Principali CATEGORIE di ALIMENTI che possono generare INTOLLERANZE ALIMENTARI:

  • GRANO
  • LATTE/LATTICINI
  • LIEVITO
  • POMODORO
  • UOVA
  • CAFFE’
  • POMODORO

 

COME INDIVIDUARE  LE ALLERGIE ?

Metodi diagnostici convenzionali , utilizzati nella medicina ufficiale:

Indagini in vitro (RAST) Intradermo reazione , Scratch , Prove cutanee (Patch test), Prick test,  Cytotest (prelievo del sangue)

COME INDIVIDUARE  LE INTOLLERANZE ?

Metodi diagnostici non convenzionali, utilizzati nelle discipline Olistiche:

•             Prove kinesiologiche

•             Test bioelettronici (Vega test o Eav Test) :

 
COME TRATTARE LE INTOLLERANZE?

Dopo aver effettuato il Test di Indagine delle Intolleranze e essere a conoscenza degli alimenti che provocano sovraccarico e intossinazione si puo’ procedere per un periodo di almeno due mesi (8 settimane) con:

•             astensione totale dei cibi indicati

•             verifica di eventuali errori alimentari (associazioni errate)

•             ripristino dell’eubiosi intestinale con eventuale integrazione di fermenti lattici

•             detossinazione generale (acqua , rimedi depurativi).