Floriterapia: che cos'è 

La Floriterapia è un metodo innovativo, ideato dal Dottor Edward Bach. Ciò che lo rende interessante è il fatto che il sintomo non viene visto come l’espressione di una malattia ma solo ed unicamente come un campanello d’allarme di qualcosa che si è inceppato, un segnale che ci indica che la personalità non è più in grado di riconoscere l’esistenza della propria anima e di un Io Superore.

La Floriterapia si inserisce nella grande area delle terapie bioenergetiche e rappresenta un modo diverso e costruttivo di affrontare malattia e disagio psicologico e i rimedi floreali, che grazie proprio alle luminose forze guaritrici di cui sono portatori, diventano degli strumenti di trasformazione.

La floriterapia con i fiori di Bach

Da queste parole di Bach: ‘’La malattia non è nè una crudeltà in sè, nè una punizione, ma solo ed esclusivamente un correttivo, uno strumento di cui la nostra anima si serve per indicarci i nostri errori e per trattenerci da sbagli più gravi, per impedirci di suscitare maggiori ombre e per ricondurci sulla via della verità e della luce, dalla quale non avremmo mai dovuto discostarci’’, traiamo l’insegnamento del suo pensiero e dello sforzo che ha fatto per portare a noi i suoi rimedi floreali, come un grande e valido aiuto ai nostri disagi umani.

E questo suo pensiero:  ‘’Alzare le nostre vibrazioni e aprire i nostri canali per recuperare il nostro spirito, inondare la nostra natura con particolari virtù e lavar via le colpe che le causavano. Sono capaci, come una bella melodia o un glorioso pensiero che dona noi ispirazione, di porci il più vicino possibile a noi stessi conferendoci pace e sollevandoci dalle sofferenze. Aiutano, non attaccando la malattia, ma sommergono il nostro corpo di intense vibrazioni, in presenza delle quali le malattie si sciolgono come neve al sole’’, rende ancor più chiaro il magnifico dono che ha lasciato per noi.

Floriterapia: chi è Edward Bach

Edward Bach nasce a Moseley, in Inghilterra, il 24 settembre 1886. Primo di quattro figli di una famiglia originaria del Galles, fin da ragazzo Bach ha un grande sogno: scoprire una medicina semplice e naturale.A 16 anni decide di lavorare nella fonderia del padre, un’esperienza che lascerà un profondo segno in lui perchè viene a contatto con aspetti della sofferenza fisica e psichica umana:  a seguito di questa esperienza si rafforza in lui il desiderio di occuparsi di medicina.

Nel 1912 si laurea in medicina ed ottiene il diploma di Public Health presso l’University College Hospital di Londra e lavora nell’ospedale dal 1919 al 1930. Sono anni in cui entra in contatto con molta sofferenza ma da qui partono le sue prime perplessità sulla medicina ufficiale.

Una profonda ed attenta analisi gli fa notare che in genere i pazienti che assumono lo stesso farmaco non hanno le stesse reazioni e, in seguito ad ulteriori osservazioni, nota che le persone con tratti caratteriali simili mostrano invece determinate reazioni costanti. E’ a questo punto che comincia a pensare che alla base del malessere ci sia qualcosa che riguarda le caratteristiche individuali della persona, il suo carattere ed anche gli eventi della sua vita.

Nel 1914 scoppia la seconda guerra mondiale. Bach porta avanti il suo lavoro come assistente di batteriologia realizzando vaccini con batteri intestinali, considerati di poca importanza dei vaccini. Nel 1917, in seguito ad una emorragia, viene operato d’urgenza  per un tumore in stadio avanzato con una prognosi di tre mesi di vita.

Nel 1919 entra come medico nell’ospedale omeopatico di Londra e si imbatte nella filosofia di Hahnemann che trova interessante perchè in questo ambito si cura il malato e non la malattia.Qui elabora i suoi vaccini dividendo i batteri in sette gruppi con cui prepara i sette Nosodi’ : sette tipi di personalità corrispondenti ad ogni vaccino.

Ad un certo punto della sua vita decide di lasciare Londra e abbandonare il suo lavoro poichè sente di dover andare oltre . E’ questo il momento di una grande svolta e, in una mattina di maggio del 1930, parte per realizzare l’ultima fase della sua vita, la più importante.

Un mattino, passeggiando nel bosco, osserva i fiori colmi di rugiada e pensa che la rugiada avrebbe potuto essere il modo più naturale per ottenere un rimedio che contenesse l’energia dell’intera pianta. Dopo averla raccolta e testata, egli scopre che la rugiada prelevata dai fiori esposti al sole è quella che presenta le maggiori vibrazioni energetiche.

il frutto di questo suo lavoro è di fondamentale importanza : un metodo che riesce ad estrarre dal fiore, il più alto potenziale energetico insito nella pianta – e la ricerca di 38 fiori attraverso i quali è possibile riarmonizzare gli squilibri fondamentali dell’animo umano.

Nel novembre del 1936, all’età di 50 anni, Bach mori’ lasciando a noi un immenso contributo per l’edificazione del ponte tra la scienza medica e la scienza spirituale.

Benefici

La Floriterapia con i Fiori di Bach  è una ’disciplina olistica’’che  apporta una visione ampia dell’intera persona poichè tiene conto delle problematiche fisiche che si vengono a verificare e dei disagi psicologici della persona.

Nel caso dei Fiori di Bach non vi sono controindicazioni e possono essere utilizzati anche in concomitanza ad altri rimedi e/o farmaci