A cura di Marco Lorena

Scopri i benefici dell'Auricoloterapia:l’utilizzo dell’auricoloterapia puo’ essere di valido supporto per:

  • dolori articolari e/o muscolari                               
  • recupero omeostasi
  • riallineamento posturale                                        
  • sostegno a molte terapie allopatiche
  • riequilibrio energetico                                             
  • asse dello stress e altro….

L’auricoloterapia è infatti  una tecnica che consiste nella stimolazione del padiglione auricolare tramite aghi (solo di pertinenza medica), semi di vaccaria, sferette magnetiche, micro-massaggi, stimolazioni elettriche o moxa.

Ci sono varie ipotesi su come possiamo trovare rappresentato il corpo in un  padiglione auricolare:

  • modello riflesso terapico
  • modello energetico  della medicina tradizionale cinese              
  • modello neuroendocrino

Non si trovano molti libri o argomenti su questa metodica e quelli che ci sono trattano quasi strettamente procedure allopatiche (sintomatologiche), anche se a mio parere, come tutte le altre riflessologie, opportunamente riadattata si possono ottenere ottimi risultati in campo olistico.

Personalmente utilizzo sia mappe Francesi, sia Cinesi combinandole in base al problema, cercando di risolvere la causa, non solo trattando un punto reattivo ma cercando di riequilibrare lo squilibrio diatesico della persona.

BREVE STORIA 

Non vi è accordo sul momento esatto della nascita dell’auricoloterapia, l’unica cosa certa è che si trova la prima testimonianza su due antichi testi cinesi. Questo fa propendere che una rudimentale e non sistematizzata conoscenza dell’auricoloterapia sia antichissima.

In Europa abbiamo un primo riferimento storico accertato con il medico portoghese Zacutus Lusitanus, il quale scrisse un libro sulla cauterizzazione del padiglione auricolare nella terapia del dolore all’anca.

Il primo salto di qualità si ha però in Francia nel 1950 quando un medico di nome Paul Nogier, osservò alcune cauterizzazioni auricolari praticate da una certa Madame Barrin, con le quali venivano curate sciatalgie; le riadattò utilizzando un metodo meno invasivo, l’agopuntura. Tramite successivi esperimenti, riscontrò altri punti corrispondenti a vari organi e funzionalità; da qui la nascita della mappa auricolare  rappresentante una sagoma di un bambino rannicchiato e con la testa rivolta verso il basso come se stesse nascendo.

Eventuali controindicazioni all'utilizzo dell'auricoloterapia: evitare in donne in gravidanza, fenomeni infettivi e in presenza di lesioni sul padiglione auricolare. Non utilizzare apparecchiature elettriche su soggetti con epilessia.