Concepire il Nuovo Mondo

Concepire il  Nuovo Mondo: siamo stati a lungo soli, ma credevamo di essere in tanti. A volte intercettavamo il cuore di altre persone alla ricerca della stessa nostra via. Spesso abbiamo abbracciato altri cuori e li abbiamo sentiti.

Ma poi ognuno di noi proseguiva per la propria strada. Ognuno permetteva ai propri ritmi di farsi fagocitare in corse contro il tempo, in tanti spazi, con tanti impegni. Tornavamo a casa la sera esausti, ma contenti; quasi mai soddisfatti. Già, era quasi sempre l’insoddisfazione lo stato perenne in cui vivevamo.

E il giorno dopo riprendevamo la corsa verso un altro traguardo, sempre più ambizioso. E intanto continuavamo a incontrare altri cuori con cui sentirci al sicuro; cuori di persone che vivevano più o meno come noi, le riconoscevamo negli occhi. E insieme a volte decidevamo di vivere esperienze simili. A volte erano collaborazioni, a volte amicizie, altre volte storie più intime. E anche con altri cuori volevamo sempre di più. Non ci bastava. Eravamo affamati.

Di denaro? Visibilità? Riconoscimento? Piacere effimero? Droghe più o meno lecite?

No. Solo di Amore. Spesso lo abbiamo pure trovato, ma anche quello non ci bastava perché quando lo trovavamo, poi ritornavamo nella corsa della Vita.

Poi un giorno siamo stati messi in pausa. Inizialmente non ci abbiamo creduto. Ma il tempo passava e ogni giorno all’improvviso il tempo diventava sempre di più. E  abbiamo ricevuto il dono  più importante che avevamo smarrito: il tempo.

Il tempo di guardarci negli occhi con le persone con cui siamo rimasti a casa. Il tempo di telefonarci di più con chi ci stava lontano. Più tempo per cucinare e mangiare insieme. Più tempo per prenderci cura della nostra casa. Più tempo per leggere. Più tempo per fare l’amore.

E senza accorgercene ci siamo accorti di quante cose avevamo smarrito nella corsa contro il tempo in cui vivevamo roboticamente con un cuore affamato di amore.

Oggi siamo pronti. Pronti a riguardarci negli occhi, ma solo dopo aver aiutato il nostro cuore a liberarsi di quel grande peso che portavamo: la paura di essere soli.

Già, era questa la grande paura di cui si era fatto carico il nostro cuore. Per confortarci ci dicevamo che “siamo Uno”. Ma ci credevamo? Lo sentivamo nel Cuore che siamo Uno?

Ieri forse no. Oggi molto di più. Domani completamente.

E quando sentiremo nel nostro cuore che siamo “Uno”, il Nuovo Mondo sarà nato. E comprenderemo perché lo sentiremo nel nostro cuore finalmente e che cosa significa essere fatti ad immagine e somiglianza di Dio, che cosa significa creare la nostra realtà, che cosa significa  stare al mondo, stare nel nostro Nuovo Mondo.

Un Nuovo Mondo in cui vivere senza corse e senza fame d’Amore, in cui “eccellere anziché competere”. (Eileen Caddy).

Per Amore, solo per Amore.

 

Nicoletta Ferroni e Alfonso Guizzardi