A cura di Jlenia Cericola

Scopri cosa è l'Alimentazione Intuitiva:  Alimentazione Intuitiva è una via di trasformazione fisica, emotiva, mentale e spirituale il cui scopo è quello di favorire il recupero di un rapporto spontaneo ed equilibrato con il cibo.

Ma come? Praticando la  consapevolezza di sé: portando alla luce i significati inconsci che proiettiamo sugli alimenti di cui ci nutriamo e le emozioni a questi associate, col tempo liberiamo tale rapporto da forzate prescrizioni dietetiche e comportamentali, riuscendo così a godere pienamente del cibo senza sensi di colpa e altri conflitti interiori che limitano l’esperienza diretta di un Benessere Psicofisico Totale.

Per ognuno di noi il cibo si ammanta di significati diversi che trascendono la mera soddisfazione fisica, ma esso diventa un problema solo quando diviene l’unico mezzo di cui disponiamo per affrontare le naturali tensioni della vita. Quando per sentirci amati, placare lo stress, gestire le emozioni negative o comunicare i nostri sentimenti ci ritroviamo per l’ennesima volta ad abusare del cibo, fermiamoci un attimo, respiriamo profondamente e prendiamo coscienza del fatto che questa fame non è fame di cibo, bensì di sicurezza, di affetto, di riconoscimento, di conforto, di libertà di espressione o di appagamento da un punto di vista emotivo, mentale, sessuale o spirituale. Poiché il mancato soddisfacimento dei nostri bisogni continuerà ad accrescere il nostro vuoto interiore e i nostri disagi esistenziali, diviene estremamente urgente domandarci, in tutta onestà, di cosa siamo veramente affamati! Dobbiamo raccogliere tutto il nostro coraggio per poter intraprendere il nostro viaggio interiore e discendere negli “inferi” al fine di incontrare e integrare le nostre Ombre. In tal modo riusciremo a dare un nome alla nostra fame e a riconoscerne il significato nascosto, svelandoci ciò che potrà nutrirci veramente e farci sentire completi.

Alimentazione Intuitiva si propone di accompagnarci in questo Viaggio. E’ un viaggio dove l’individuo evolve attraverso la coscienza e la sensorialità, là dove l’uno non può esistere e svilupparsi senza l’altro. E’ il viaggio di una coscienza divisa, separata, frammentata che desidera tornare a essere Una, completa, indivisa pur nella sua molteplicità. Questo viaggio lo compiamo posando il nostro sguardo consapevole sul cibo, uno fra gli oggetti dei sensi che più intensamente coinvolge e colora il nostro panorama sensoriale: proprio per questo motivo esso rappresenta uno straordinario strumento di lavoro su di sé.

Alimentazione Intuitiva è un percorso di consapevolezza che non contempla né la via della rigida disciplina ascetica e di negazione del piacere (assecondata dagli approcci dietetici classici basati solamente sul corpo), né la futile ricerca edonistica del piacere fine a se stessa: il suo proposito è quello di liberare la persona dalle credenze alimentari accumulate e cristallizzate nel corso del tempo (cibi sì/permessi – cibi no/vietati) recuperando la capacità innata, presente in ognuno di noi, di nutrirci intuitivamente secondo le nostre uniche e reali necessità fisiche, emotive, mentali e spirituali. Imparando a rimanere “qui e ora” con le sensazioni che ci attraversano, ci concediamo consapevolmente di godere del piacere del cibo. Lavoriamo interiormente, con accettazione e determinazione, per sciogliere inutili sensi di colpa e gradualmente risaniamo il profondo conflitto tra ipercontrollo e perdita di controllo, astinenza e trasgressione, digiuno e abbuffate, dovere e piacere.

Breve storia.

Ho chiamato questo approccio olistico al mondo del cibo Alimentazione Intuitiva poiché solo l'intuizione che trova spazio nell'ascolto consapevole del nostro corpo e del suo linguaggio sensoriale, può guidarci nel mondo caotico, condizionato dai media e troppo spesso contraddittorio, di questo aspetto così importante della nostra vita quale è il cibo. Questo approccio accoglie in sé molti metodi e visioni differenti riguardo il cibo, ma contemporaneamente li trascende in una sintesi complessiva che mette a disposizione della persona molti strumenti fra i quali scegliere i più adatti. La pratica della consapevolezza fisica, emotiva e mentale di sé applicata all'atto alimentare è il cardine di tutto il mio lavoro. Prima di pervenire ad Alimentazione Intuitiva ho studiato molti testi, letto molti autori e sperimentato diversi metodi che ritengo tutti importanti, quindi sarebbe lungo proporvi nei dettagli la mia formazione. Inoltre sono molto attenta a questo tema fin da quando avevo 10 anni, soprattutto a causa di una patologia che a partire da quell'età mi ha richiesto di rispettare un regime alimentare diverso da quello comune. Ad ogni modo, i più grandi contributi al mio lavoro, oltre che dall'esperienza diretta e dalla mia personale ricerca spirituale, derivano da Raffaele Morelli (medico, psichiatra e psicoterapeuta), Jean-Philippe Zermati (nutrizionista e terapeuta del comportamento), Rudiger Dahlke (medico e psicoterapeuta, conduce seminari di medicina esoterica, meditazione e digiuno terapeutico), Lise Bourbeau (fondatrice della scuola 'Ascolta il tuo corpo'), Anita Johnston (psicologa, co-fondatrice dell'Anorexia e Bulimia Center of Hawaii, autrice di “Mangiando al chiaro di luna”) e Jon Kabat-Zinn (medico statunitense,  fondatore e direttore della Clinica per la riduzione dello stress presso l’Università del Massachusetts, autore di “Vivere momento per momento” - Mindfulness).

Benefici

Alimentazione Intuitiva apporta i seguenti benefici :

  • Diventare più consapevoli di cosa mangiamo recuperando un rapporto autentico con il cibo
  • Riconoscere le ferite (i modelli inconsci) che ci impediscono di nutrirci in modo equilibrato e soddisfacente sia a livello fisico che psicologico
  • Riuscire, attraverso la pratica e il lavoro interiore, ad ascoltare sistematicamente i veri bisogni del nostro corpo prima di mangiare
  • Imparare a gestire in modo equilibrato i momenti di perdita di controllo sul cibo
  • Sanare il profondo conflitto che viviamo tra cibo permesso e cibo proibito, privazione e trasgressione, dovere e piacere
  • Imparare a celebrare e a rendere sacri i nostri pasti - utilizzando tutti i nostri sensi e rimanendo presenti alla nostra esperienza sensoriale - rendendoli in tal modo una preziosa e appagante fonte di nutrimento fisico, emotivo, mentale e spirituale